La sigla SMED (Single Minute Exchange of Die) significa puntare ad ottenere un cambio di attrezzatura in pochi minuti (minuti ad una sola cifra appunto – single minute).
Per eseguire il “cambio” in produzione da una tipologia di pezzo all’altra nello stesso impianto, ci volevano diverse ore, a causa di tempi di set-up elevatissimi; questi rappresentavano e tuttora rappresentano “attività a non valore aggiunto” (NAV) dunque degli sprechi da eliminare (MUDA).
Pur essendo nata nell’industria dell’auto motive, tale metodologia è oggi applicata con successo in tutti i settori industriali.
1) Portare il tempo di setup (definito come il tempo necessario per passare dall’ultimo pezzo del prodotto “A” al primo pezzo buono, a regime, del prodotto “B”) a livello di pochi minuti (Single Digit = una sola cifra).
2) Trasformare operazioni di set-up in qualcosa di talmente elementare che “chiunque”, purché abbia un minimo di conoscenza tecnica del settore, possa eseguirlo correttamente, facilmente e rapidamente.
Creazione del team di lavoro S.M.E.D., per ridurre i tempi di setup e aumentare l’efficienza degli impianti.
Identificare le attività che si devono effettuare a macchina ferma e le attività che invece possono essere svolte con la macchina in funzione, ossia in “ombra alla macchina”, le attività IED e quelle OED.
Mirare a trasformare per quanto possibile le IED in OED.
Standardizzazione delle parti che sono utilizzate per effettuare il settaggio.
Definire le operazioni in parallelo (parallelizzare).
Eliminazione delle prove e degli aggiustamenti.
Applicazione del principio Jidoka: rendere meccaniche le operazioni.