Ottimizzare il bilanciamento delle linee di produzione o le celle di lavoro, è una delle priorità di ogni azienda che abbia come obiettivi di lungo periodo la crescita e la competitività.
Infatti, una variabilità della domanda dei clienti non gestita in modo ottimale, può comportare degli sprechi al reparto produttivo dovute a:
Non necessariamente, ottimizzare il bilanciamento delle linee di produzione di un’azienda vuol dire effettuare grandi investimenti; infatti nella maggior parte dei casi è possibile bilanciare le linee produttive semplicemente riorganizzando e ottimizzando quello che già si ha a disposizione in azienda.
Pertanto, se vogliamo conseguire la riduzione degli sprechi (MUDA) l’ottimizzazione del bilanciamento delle linee produttive rappresenta uno dei primi passi da compiere.
Il bilanciamento della linea produttiva è un calcolo realizzato per comprendere quanti lavoratori sono necessari in ogni linea per distribuire il lavoro in modo da essere allineati al takt time.
Il bilanciamento della linea produttiva o della cella assicura il buon impiego delle risorse.
Il lavoro all’interno della linea produttiva, pertanto dovrà rispettare il ritmo del takt time.
Uno degli strumenti più utilizzati all’internoi delle aziende che applicano la Lean Production è il diagramma Yamazumi.
Lo strumento Yamazumi è un diagramma a barre che viene utilizzato per mostrare all’interno delle linee produttive i carichi di lavoro suddivisi tra un certo numero di operatori.
Il termine “Yamazumi” significa “impilare“, oppure “mettere una cosa sopra l’altra“.
Questo tool “lean” è nato all’interno del modello di produzione Toyota che lo utilizza per visualizzare appunto il carico di lavoro delle risorse umane e per facilitare l’attribuzione di nuove attività e l’individuazione e la rimozione di eventuali attività a non valore aggiunto.
1) Maggiore capacità di analisi delle aree di produzione tramite la logica del bilanciamento.
2) Maggiore capacità di analisi delle aree di produzione attraverso la logica del diagramma di ritmo.
3) Maggiore sensibilità in azienda nel riconoscere sprechi e perdite nel posto di lavoro.
Comprendere la logica del metodo del diagramma di ritmo per la riduzione delle perdite e il corretto bilanciamento della linea.
Applicazione dei tools per la riduzione delle attività “Non A Valore” – NAV.